Maniago, 17 maggio – Il FAB.LAB di Maniago è un importante punto di riferimento per le imprese e i privati che desiderano  avvicinarsi e sperimentare le nuove tecnologie digitali o prototipare soluzioni e prodotti. Mettendo al servizio del territorio infrastrutture e competenze dal  2017 il FAB.LAB FVG favorisce lo scambio di idee e il trasferimento tecnologico, stimolando anche la nascita di nuove imprese.

La visione del Presidente di Friuli Innovazione – Daniele Cozzi – sul futuro del laboratorio di fabbricazione digitale è stata chiara sin dall’inizio: potenziare la dotazione tecnologica – in particolare della sezione che riguarda la stampa 3D – e metterlo in rete con il Laboratorio Additive FVG di Udine – specializzato nella stampa 3D a polveri di metallo.

“Friuli Innovazione – come sottolinea Cozzi – sta consolidando il proprio ruolo di Centro di Competenza dell’additive manufacturing, mettiamo a disposizione delle imprese regionali, indipendentemente dalla dimensione, l’opportunità di intraprendere un «percorso di Innovazione» e di interfacciarsi con la stampa 3D, di sperimentarla e sviluppare competenze strategiche. Il nostro ruolo è quello di avvicinare le imprese alla manifattura additiva, mettendole nelle condizioni comprenderne le potenzialità”.

Nel laboratorio di Maniago i primi nuovi investimenti in questa direzione sono partiti: è arrivata una stampante professionale a filo che si va ad aggiungere alla già buona dotazione di stampanti a filo e a resina. Grazie alla presenza di due estrusori questa stampante 3D è in grado di utilizzare contemporaneamente due materiali diversi o uno stesso materiale in due colori diversi. Il vantaggio immediato è quello di creare i supporti richiesti per la stampa con un materiale idrosolubile che semplifica  – di molto – le operazioni di post lavorazione e permette di stampare geometrie altrimenti non ottenibili.

“Inoltre – continua Cozzi-  grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale di Maniago e in particolare del Sindaco Carli e dell’Assessore Querin  e il coinvolgimento del Consorzio Industriale (NIP) sono in fase di definizione non solo ulteriori dotazioni tecnologiche ma anche nuovi spazi e servizi per supportare le idee di business grazie alle competenze ventennali dell’Incubatore certificato di Friuli Innovazione”.